L’osteopatia in gravidanza e ginecologica, ovvero nella salute femminile, è un importante campo di specializzazione per l’osteopata.
L’osteopatia in gravidanza e ginecologica è un settore di trattamento dove l’osteopata tratta il mal di schiena, il dolore pelvico cronico, le disfunzioni del coccige, il dolore all’osso sacro, anche il forte mal di schiena e il sintomo acuto tramite manipolazioni viscerali, manipolazioni strutturali secondo precisi approcci e tecniche manuali.
L‘osteopatia in gravidanza e ginecologica mi piace pensarla come la prima metà del cielo dell’osteopatia in ambito neonatale e pediatrico che, assieme, costituiscono quella che mi piace chiamare: “L’osteopatia della Vita“.
Il corpo della donna, da un punto di vista biologico (che è ben diverso da quello legislativo e culturale) risponde ad uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano: la riproduzione. In tal senso una gran parte della fisiologia femminile gravita attorno alla fecondità, alla sua ciclicità mensile, al concepimento, alla gravidanza e alla maternità. Chiaramente nella società moderna per molte donne questi aspetti vengono sentiti quasi come un ostacolo ad altri aspetti della vita quali il lavoro, la carriera e la propria libertà, ed è una ragionevole posizione personale. Ciononostante la salute e la fisiologia naturali rimangono le stesse di quelle di 50-100-3000 anni fa, al di là delle evoluzioni della società.
Questa premessa è a mio avviso fondamentale per capire come il pensiero e la filosofia osteopatica affrontino la questione. Sin da subito il fondatore dell’osteopatia, il dr. A.T.Still, dava estremo rilievo alla gravidanza e a come l’osteopata dovesse essere in grado di seguire e far fronte alle esigenze della gravidanza e del parto. In alcune realtà estere e in rare realtà ospedaliere italiane, l’osteopata, in sinergia con il medico ginecologo e l’ostetrica, segue anche le fasi del travaglio, oppure può approcciarsi immediatamente dopo al parto al neonato per un’immediata valutazione osteopatica.
Nella gravidanza si possono presentare numerose problematiche che l’osteopatia può affrontare e aiutare a risolvere: il dolore pelvico cronico, le disfunzioni del coccige dovute a traumatismi passati, il dolore all’osso sacro, il forte mal di schiena e il sintomo può essere anche molto acuto, le sciatalgie e le lombosciatalgie.
Oltre alla gravidanza l’osteopatia ginecologica si rivolge a:
- Trattamento manipolativo osteopatico nel post-partum
- Dismenorree (dolore da ciclo mestruale)
- Dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali)
- Dolore pelvico cronico (anche non in gravidanza)
- Dolore all’osso sacro (anche non in gravidanza)
- Disfunzioni del coccige (traumatiche e non)
- Problematiche del pavimento pelvico
- Trattamento delle cicatrici di natura ginecologica (taglio cesareo, episiotomia, altri esiti cicatriziali)
- Trattamento dell’infertilità di tipo biomeccanico
Ovviamente tutte queste indicazioni e le prossime indicazioni che andremo ad affrontare necessitano sempre della sinergia e dell’approccio multidisciplinare di altri professionisti: in primis il medico specialista. Trattare tramite osteopatia un paziente senza avere la diagnosi medica, per parafrasare Seneca, è come cercare di navigare senza conoscere la giusta rotta.
Sussistono poi molte altre figure con cui l’osteopata crea sinergia ovvero l‘ostetrica, la doula, l’infermiere, l’assistente socio-sanitario, l’erborista, il dietista e il nutrizionista, lo psicologo e tutte quelle professioni che possono contribuire alla salute femminile