L’Importanza della fisioterapia nella demenza senile
La nostra popolazione sta diventando sempre più anziana e di conseguenza l`incidenza delle malattie neurodegenerative aumenta, fra queste la demenza risulta essere la principale causa di mortalità. Il fisioterapista e soprattutto il ruolo della fisioterapia a domicilio è fondamentale.
Innanzitutto occorre tener sempre conto della forte componente psicologica che la demenza sviluppa sul paziente: il fisioterapista deve quindi cercare di far capire sia al paziente sia ai suoi familiari quanto sia importante il movimento del corpo e tutti i benefici che se ne possono trarre.
A tal proposito la riabilitazione domiciliare risulta molto più efficace rispetto alla riabilitazione eseguita in altri ambienti, anche perchè spesso un cambiamento di ambiente è associate ad una maggiore aggressività e confusione mentale nel paziente.
La fisioterapia domiciliare è più comoda, confortevole e favorisce una maggiore collaborazione del paziente, senza interferire nella routine quotidiana.
Conosci la dr.ssa Luciene Scaglione
Fides – Fisioterapisti di Esperienza
equipe per la fisioterapia a domicilio
La demenza non è una malattia specifica, bensì un termine generale che descrive una vasta gamma di sintomi associati al declino della memoria o di altre abilità come il linguaggio, la percezione, i comportamenti, le capacità cognitive e la coordinazione motoria di movimenti volontari, diminuendo progressivamente la qualità di vita degli anziani affetti da tali disturbi.
La demenza inizialmente si manifesta con la perdita della memoria a breve termine, che spesso si manifesta con piccoli gesti come il non sapere dove si trovano le chiavi della casa , il dimenticarsi di pagare le bollette o il viaggiare in zone non vicine a casa.
Molte forme di demenza sono progressive: con il proghedire della malattia I sintomi diventano sempre più marcati tanto da interferire con l`abilità dell`individuo di prendersi cura di se stesso e di svolgere le attività di vita quotidiana (ADL).
In letteratura la prevalenza della demenza aumenta con l`età: sopra i 65 anni si aggira attorno al 5-10% e ad 85 anni è tra il 25-50%.
Il morbo di Alzheimer rappresenta il tipo più comune di demenza primaria, seguito dalla demenza vascolare e dalla demenza a corpi di Lewy.
Altri tipi di demenza detti anche secondari in quanto risultano a seguito di un incidente o una malattia fisica sono per esempio la Sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrifica, il deficit di vitamine del gruppo B, l’uso di anticolinergici e traumi.
La fisioterapia ricopre un ruolo fondamentale nel trattamento della demenza, essa migliora le funzioni fisiche (mobilità, equilibrio, coordinazione e forza), riduce il rischio di cadute , migliora l`umore, (gli esercizi aiutano a ridurre l`incidenza di depressione, agitazione e aggressivita`, sintomi comuni alla demenza), migliora la salute cardiovascolare, migliora la qualità del sonno, (disturbi del sonno sono comuni nella demenza e gli esercizi possono aiutare il ritorno ad una corretta routine del sonno), rallenta il declino cognitivo (gli esercizi rallentano l`atrofia cerebrale principalmete dell`ippocampo, il quale influenza la memoria e l’orientamento spaziale.)
Il rapporto Fisioterapista-Paziente –Familiari e’ molto importante perche permette una maggiore collaborazione sia da parte del paziente durante l`esecuzione di queste attivita` fisiche, che da parte dei familiari che acquisiscono strategie corrette per la gestione di questo disturbo.
dr.ssa Luciene Scaglione ed Emiliano Zanier