Domande e Risposte in Osteopatia e Fisioterapia
Qui trovi le risposte ai principali dubbi e domandi posti dai pazienti in osteopatia e fisioterapia, specialmente in ambito neonatale, pediatrico, in gravidanza, viscerale, cicatrici e aderenze, reflusso gastroesofageo, colpo di frusta, mal di schiena, male al collo ed altro ancora.
Quanto costa in media un Osteopata?
La cifra in media può variare molto: si va dai neodiplomati il cui costo può aggirarsi sui 30-40 euro fino ai più esperti il cui costo può arrivare a 120 euro e più.
Dipende anche dalla zona d’Italia in cui si vive. Nelle grandi città la cifra può essere più alta. Il costo di una mia seduta si attesta intorno ai 70 euro.
Che cosa fa l’Osteopatia?
L’osteopata innanzitutto compie una valutazione osteopatica in cui individua le disfunzioni principali ovvero il problema del paziente. Dopo ciò imposta un programma di sedute osteopatiche volte a risolvere il problema.
Che differenza c’è tra un Osteopata e un Fisioterapista?
Innanzitutto un osteopata utilizza primariamente le mani e le manipolazioni come strumento di lavoro laddove il fisioterapista utilizza strumentazioni e rieducazione-ginnastica. Esiste poi una filosofia di lavoro diversa che rende l’osteopata mediamente un operatore con una visione piuttosto olistica rispetto al fisioterapista. Va detto che comunque con la formazione post-laurea si trovano anche molti fisioterapisti non osteopati che si specializzano in terapia manuale e sviluppano un approccio più olistico.
Quante sedute di Osteopatia servono?
Dipende molto dal problema. Possono volerci dalle 3-4 sedute fino a cicli continuativi o ripetuti a seconda del problema. Consiglio durante la prima visita di affrontare la questione col vostro terapista.
In linea di massima ci sono 3 tipi di percorso terapeutico: breve, medio e per obiettivi.
Per prima cosa quindi occorre stabilire, con una prima seduta di valutazione, quale tipo di percorso sarà ottimale per il paziente: breve (2-3 sedute), medio (5-6 sedute) o per obiettivi (si tratta di casi importanti, spesso di natura fisioterapica più che osteopatica dove, di fronte ad un problema degenerativo come ad esempio una sindrome di parkinson o un ictus cerebrale il percorso si calcola in mesi e non in sedute. Sono comunque casi e situazioni molto specifici).
Quando si ha bisogno di un Osteopata?
Si ha bisogno di un osteopata quando si riscontra di avere un problema che può essere affrontato dall’osteopatia. In tal senso un colloquio telefonico con un osteopata esperto potrà dirvi se il vostro problema può essere affrontato con l’osteopatia.
Cosa fa l’Osteopata durante la prima visita?
L’osteopata compie la sua valutazione prima di trattare il paziente. Inizierà con un’anamnesi osteopatica dove raccoglie i dati del vostro problema e del vostro stato di salute, dopo ciò effettuerà dei test per capire se il problema può essere affrontato con l’osteopatia o se servono altri professionisti, infine valuterà le disfunzioni osteopatiche presenti da trattare per risolvere il problema.
Cosa fare prima di andare da un Osteopata?
Io personalmente consiglio di andare dal proprio medico di base o da uno specialista. L’osteopata, tranne rari casi, non è medico per cui è opportuno avere una diagnosi medica del vostro problema onde evitare che vi siano problemi in un secondo momento o che il trattamento osteopatico manchi di informazioni adeguate per avere i migliori risultati.
In che cosa è specializzato Lei?
Sono specializzato in osteopatia dedicata alla femminilità (gravidanza, post-partum, dismenorrea, dispareunia, problematiche del pavimento pelvico e dolori lombo-pelvici), osteopatia del neonato (plagiocefalia, torcicollo miogeno, otiti recidivanti, coliche, reflusso del neonato), cicatrici e nel colpo di frusta.
Da quale età si può iniziare il trattamento osteopatico?
Il trattamento osteopatico può essere iniziato sin da subito. Anche nel caso dei neonati prematuri esiste la possibilità di trattamento, così come nei bimbi con pochi giorni di vita.
Può essere pericolosa l’Osteopatia?
L’osteopatia è una disciplina molto potente che prevede l’uso di molte tecniche. Alcune, se effettuate da mani inesperte o in caso di controindicazioni possono essere pericolose.
Ecco perchè nella prima seduta sarà fondamentale individuare i casi che dovranno essere riferiti al medico o allo specialista, i casi in cui si può procedere con i trattamenti, evitando alcune tecniche e i casi in cui si può procedere con tutte le tecniche proprie dell’osteopatia.
In caso di assicurazione mi rimborsano le terapie?
Se viene effettuala la prescrizione medica adeguata (e collaborando con vari fisiatri e ortopedici della mia zona questo può avvenire facilmente) ed essendo il sottoscritto sia fisioterapista che osteopata non ci sono problemi con i rimborsi assicurativi.
Posso scaricare le sue terapie come spese sanitarie?
Sì, essendo sia fisioterapista che osteopata.
L’Osteopata fa diagnosi?
La parola diagnosi deriva dal greco “dia” per mezzo e “gnosis” cognizione. Quando andiamo dal meccanico egli fa una diagnostica meccanica. Nell’uso comune però quando pensiamo a diagnosi pensiamo a quella del medico ovvero al processo razionale-conoscitivo con cui il medico effettua una diagnosi medica e patologica. Tecnicamente si potrebbe parlare anche di diagnosi fisioterapica, diagnosi osteopatica, diagnosi infermieristica. Dal nostro punto di vista, per quel che riguarda una corretta comunicazione con il paziente, preferiamo parlare di valutazione osteopatica e valutazione fisioterapica, proprio per non creare confusione in tal senso. La diagnosi medica è un momento fondamentale, che deve precedere qualsiasi trattamento, sia esso fisioterapico che osteopatico o di altra tipologia. Non si può andare a tentoni o a tentativi e, per parafrasare Seneca, effettuare un trattamento fisioterapico od osteopatico senza che il paziente abbia eseguito una diagnosi medica è come per un marinaio navigare senza conoscere la giusta rotta.