Cosa sono queste strane coppette che si usano in fisioterapia per curare i dolori?
La domanda “Cosa sono queste strane coppette che si usano in fisioterapia per curare i dolori?” viene sempre più spesso rivolta dai pazienti che soffrono di male al collo, mal di testa, mal di schiena, colpo di frusta.
Che cosa sono dunque queste coppette? Come mai si vedono sempre più spesso utilizzate?
Occupandomi da tanto tempo di trattamento delle cicatrici inizierò a dire che è uno strumento che conosco da diverso tempo, in quanto è uno degli approcci che si possono abbinare alla terapia manipolativa e al trattamento osteopatico manuale per approcciare le aderenze e molti sintomi dolorosi provocati dalle cicatrici.
Ma questa non è l’unica indicazione e, anzi, il più delle volte viene utilizzata nel mondo occidentale (specifico questo in quanto è una tecnica che deriva dalla medicina tradizionale cinese) per approcciare la muscolatura e i tessuti molli in genere. Nell’immagine riportata, si illustrano ad esempio delle tecniche per la muscolatura del collo e delle spalle e della muscolatura posteriore dell’anca.
L’effetto terapeutico, che si riconduce a tecniche moderne occidentali quali la vacuumterapia, consiste nello scollare dai piani sottostanti il tessuto superficiale, richiamando sangue e ossigenazione in superficie (come testimoniato dall’arrossamento nella sede di applicazione che NON deve mai tramutarsi in ematoma e stravaso ematico!).
La tecnica può essere effettuata in due modalità: fissa/a dimora oppure in movimento/scorrimento: la prima richiede particolare cautela per non causare lesioni ed ematomi, mentre la seconda richiede la giusta perizia manuale per essere effettuata.
L’effetto di questa tecnica è molto rapido ed interessante soprattutto nel risolvere positivamente le tensioni muscolari, scollando i tessuti superficiali dai piani sottostanti, ma ciò che voglio sottolineare è che rimane una tecnica e che occorre rispettare alcuni principi di trattamento tra cui:
- evitare di abusare dello strumento solo perchè “di moda”.
- conoscere accuratamente indicazioni e controindicazioni della tecnica.
- sapere quali sono le potenzialità e inserire l’uso della tecnica non come “fine a se stessa” ma inserita in un contesto di lavoro e di trattamento ben più ampi.
In ogni caso la cupping therapy o coppettazione è un buon strumento che il fisioterapista o l’osteopata può utilizzare in sinergia con le sue armi classiche, pur non essendo una tecnica prettamente occidentale ma appartenente appunto al mondo della MTC (medicina tradizionale cinese).
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